Dalle honeypots alla protezione con machine-learning, dai firewall per applicazioni web ai cloud broker, la difesa dell’IT aziendale va ben oltre i tradizionali antivirus e firewall. Scoprite come la nuova generazione di strumenti di protezione funziona come parte di difese stratificate per mantenere sicuri i vostri siti web, i lavoratori e i dati.
I leader aziendali si aspettano che i loro dipartimenti IT si occupino della sicurezza digitale, fornendo al contempo nuovi servizi e aggiungendo valore, mantenendo i lavoratori produttivi, il tutto con tempi di inattività pari allo 0% e con budget spesso ridotti o piatti.
La maggior parte delle aziende conosce le basi delle minacce più recenti, implementando firewall, blocchi di malware e strumenti antivirus, ma per proteggere veramente un’azienda è necessaria una serie di difese a strati flessibili e intelligenti.
I lavoratori sono l’anello più debole
Tutto inizia con la forza lavoro che utilizzano applicazioni di produttività per ufficio, servizi cloud e una gamma crescente di altre applicazioni. La maggior parte di loro ha scarse competenze tecniche e si affida all’azienda per proteggere i propri account di posta elettronica e le app di messaggistica da flussi di spam, link rischiosi e malware.
I filtri per la posta elettronica e gli strumenti antivirus svolgono la maggior parte del lavoro, ma la formazione del personale è fondamentale, poiché le persone rimangono l’anello più debole. Apriranno quell’unico file infetto che sembra davvero importante o crederanno che un capo abbia davvero “bisogno di un trasferimento di 20.000 sterline in questo momento”.
La tecnologia può anche guidarli nella giusta direzione: le app richiedono password forti o, meglio ancora, passphrase e autenticazione a due fattori che forniscono un secondo livello di sicurezza per impedire agli hacker di accedere alle app senza autorizzazione.
La formazione ufficiale, le lezioni di richiamo periodiche e i test dal vivo aiutano a rafforzare il messaggio, mentre fornire ai lavoratori modalità chiare per segnalare attività sospette sono tutti passi fondamentali per proteggere le risorse digitali di un’azienda o di un’impresa.
I firewall per applicazioni web difendono la vostra presenza online
Molte attività vengono svolte nel cloud, sui siti web e nei negozi, il che li rende un obiettivo primario per i criminali. Dai siti WordPress ai negozi o alle applicazioni in hosting, gli attacchi crescono in volume e pericolosità e gli strumenti di sicurezza tradizionali non aiutano a proteggerli.
A firewall per applicazioni web (WAF) è progettato per proteggere i siti e i servizi web da attacchi tipici o innovativi, quali cross-site scripting [XSS], attacchi SQL injection, denial-of-service di massa o attacchi cross-site request forgery.
I firewall standard proteggono l’hardware e gli indirizzi, ma non le applicazioni specifiche. Il WAF blocca gli attacchi specifici che cercano di penetrare nelle applicazioni web, analizzando gli input e i contenuti per bloccare i messaggi sospetti e gli attacchi dannosi. Se tutto questo suona come un’assurdità, fornitori di servizi gestiti sono in grado di fornire strumenti di sicurezza e produttività aziendale per organizzazioni di ogni dimensione.
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Perché le honeypots danno alle aziende il valore dell’inganno
La maggior parte degli strumenti di protezione sono ben segnalati nell’IT, gli hacker sanno cosa usano le aziende e cercano di aggirarli. Le honeypot sono un modo interessante per pareggiare le probabilità. Questo perché non importa quanto un’azienda spenda per la sicurezza tradizionale o all’avanguardia, prima o poi un hacker riuscirà a penetrare nei sistemi aziendali.
Tuttavia, un honeypot virtuale può rallentare l’attaccante, creando una versione “falsa” dell’ambiente e dei sistemi aziendali. In questo modo il team IT ha il tempo di reagire, correggere l’exploit e vedere cosa vuole fare il criminale.
Combattere la battaglia della guerra informatica in continua evoluzione
La maggior parte delle aziende segue le best practice IT per proteggere i propri servizi e dati. Ma alcuni non pensano che valga la pena attaccarli o pensano che un antivirus e un firewall di base possano fare il loro lavoro. Gli attacchi automatici e gli hacker intelligenti hanno altre idee e, come la il panorama delle minacce cambiae tutti noi dobbiamo tenerci aggiornati con gli strumenti più recenti.
Anche se la sicurezza del cloud e quella on-premise diventeranno in gran parte automatizzate e basate sull’intelligenza artificiale, si verificheranno comunque delle violazioni a causa della crescita delle reti e dell’aumento del numero di vulnerabilità. Utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione è fondamentale per rimanere protetti e ridurre al minimo il rischio per i dati aziendali.