GSLB è basato su DNS e utilizza un meccanismo molto simile a quello descritto sopra.
L'ADC può cambiare la risposta in base a diversi fattori descritti più avanti nella guida. L'ADC fa uso dei monitor che controllano la disponibilità delle risorse remote accedendo alla risorsa stessa. Tuttavia, per applicare qualsiasi logica, il sistema deve prima ricevere la richiesta DNS.
Diversi design lo permettono. Il primo è quello in cui il GSLB agisce come nameserver autoritativo.
Il secondo design è l'implementazione più comune ed è simile alla configurazione del nameserver autoritativo ma usa un sottodominio. Il server DNS autoritativo primario non è sostituito da GSLB ma delega un sottodominio per la risoluzione. Delegare direttamente i nomi o usare i CNAME permette di controllare cosa viene e non viene gestito dal GSLB. In questo caso, non è necessario instradare tutto il traffico DNS al GSLB per i sistemi che non richiedono GSLB.
La ridondanza è fornita in modo che se un nameserver (GSLB) fallisce, allora il nameserver remoto emette automaticamente un'altra richiesta a un altro GSLB, evitando che il sito web vada giù.
